Focus

Michele Roselli

L’iniziazione cristiana e le sue sfide oggi

Strade da percorrere

Anche nelle profonde trasformazioni in atto, la Chiesa impegnata nella iniziazione cristiana è ricondotta a ciò che essa è da sempre: viva dentro la storia. In questo senso le sfide sono appelli ad una profonda riforma, ad un reale processo di cambiamento e non solo di adeguamento. E non per essere alla moda dei tempi, ma per essere, innanzitutto, fedeli al Vangelo.

Senza la pretesa di essere esaustivi, in un percorso in due tappe, indichiamo alcune strade da percorrere per cercare il Signore che continua, proprio ora, a fare nascere uomini e donne alla sua vita.

Che cosa vuol dire, oggi, iniziare alla vita cristiana? Con Iniziazione cristiana ci riferiamo anzitutto a quella dei ragazzi, che è una delle pratiche pastorali più diffuse, ma non è difficile cogliere la pertinenza di certe osservazioni anche per quella degli adulti, o per i cammini di risveglio della fede.  Che cosa significa quindi favorire il diventare e restare credenti in questo nostro tempo?

Quello che ci proponiamo di fare è di aggiornare la mappa delle sfide di un’azione ecclesiale divenuta incerta. Lo scopo è quello di dare nuovo respiro alla speranza perché, lo dichiariamo subito, le profonde trasformazioni in atto, non segnano la fine del Cristianesimo, ma ne postulano la trasfigurazione1. Non si tratta di una metamorfosi della fede per accomodarsi alla moda dei tempi, ma di un reale atto di Tradizione in fedeltà al Vangelo. Ciò domanda di accogliere le sfide come appelli a una profonda riforma de modi in cui si accompagna lungo i cammini della fede che corrisponde a ciò che la Chiesa è da sempre: viva dentro la storia.

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