Editoriale Marzo 2025
I sogni: volto della speranza
Immersi in questo Giubileo della speranza siamo chiamati a vivere con un atteggiamento nuovo e gioioso, che non si spaventa di fronte alle difficoltà, ma riesce sempre a sognare in grande e che costruisce le basi per realizzare i grandi sogni.
Sognare vuol dire sperare.
Da Giacobbe che grazie ai sogni scopre la presenza di Dio (Gen 28,12; 31,10-11) a Giuseppe, il sognatore per antonomasia (Gen 37,19), dal profeta Daniele, che interpreta l’azione di Dio nella storia (Dn 2,24; 4,16; 7,1) a Salomone che nel sogno progetta e pone le basi del suo regnare (1 Re 3,9) fino a Giuseppe, lo sposo di Maria che lascia guidare dai sogni la sua vita e le sue scelte (Mt 1,20.24; 2,12.19.22), passando per tanti altri. La Bibbia è il luogo teologico dei sogni che costruiscono la speranza. È la storia di grandi sognatori che hanno realizzato il sogno di Dio sull’umanità e hanno portato la speranza nel mondo.
Dio ha bisogno di grandi sognatori che ogni sera recitano il salmo 4: «In pace mi corico e subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare». Equando si svegliano al mattino si ricordano i sogni e si rimboccano le maniche per realizzarli.
Sognare vuol dire camminare
I pellegrini inseguono un sogno e ogni mattina si alzano per avvicinarsi ad esso. loro costruiscono sentieri di speranza e passo dopo passo rendono la meta più vicina e visibile, più presente e vera. Camminano e cantano, cantano e camminano: «Gerusalemme, noi ti rivedremo: la speranza ci palpita nel cuore; la strada è lunga, eppur ci arriveremo, Gerusalemme, casa del Signore!».
Sognare vuol dire seminare
Noi catechisti siamo sognatori di speranza. Vediamo in ogni bambino e bambina un nuovo sogno di Dio, lo accogliamo e lo accompagniamo con la certezza delle cose che non si vedono ancora ma che sbocceranno a suo tempo. Mettiamo nel loro cuore il seme della Parola, lo innaffiamo con cura e lo sosteniamo come quel contadino della parabola evangelica che ogni anno aspettava i frutti, senza la fretta di mettere la mano alla scure per abbattere una pianta che tutti ritenevano inutile.
Ecco cosa vuol dire essere sognatori di speranza.
VALTER ROSSI