Valter Rossi

Il Giubileo lanciato da Papa Francesco continua

Pellegrini di speranza

Catechisti di speranza è il titolo del testo nato dal desiderio di offrire ai catechisti e alle comunità un percorso nell’anno giubilare per imparare a vivere la Speranza cristiana, anche attraverso gli stimoli che sono offerti dalla bolla di indizione Spes non confundit, ovvero La speranza non delude..

Il catechista e la comunità

Una definizione di catechista, sulla quale ci soffermeremo in seguito, affonda inevitabilmente le sue radici in un profilo ben definito che ci viene consegnato da alcuni documenti del recente Magistero.

Il Direttorio per la Catechesi del 2020 richiama ad una molteplicità di definizioni in merito alla configurazione del catechista: è definito testimone della fede, maestro e mistagogo, accompagnatore e pedagogo.[i]

Questa definizione articolata chiede di essere letta nella prospettiva comunitaria, cioè del ministero del catechista come soggetto ecclesiale che vive la propria fede inserito in una comunità in cui si nutre della Parola, della sua intelligenza e tenta di tradurla come esperienza vitale quotidiana. In questo senso, possiamo definire il catechista come un tessitore di comunità, come un mediatore fra la comunità e le famiglie. Il tempo pandemico ci ha fatto percepire tutta l’urgenza di ricostruire legami e ritessere relazioni: a questa dimensione il catechista è chiamato a dedicarsi in modo particolare.


[i] Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Direttorio per la Catechesi, Cinisello Balsamo – Città del Vaticano, LEV – S. Paolo, 2020, n. 113.

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