Dicembre 2023
Finalmente una buona notizia!
È lui, il mio Dio, che ha scritto la prima notizia! Non è una notizia qualsiasi: è la buona notizia!
Aveva già scritto molto, da quando tutto era iniziato. Da quando aveva detto e tutto si era realizzato. Nel creato aveva lasciato impressi infiniti indizi della sua bontà. Negli astri aveva diffuso la sua armonia. Nella bellezza calma dei monti c’era la sua pace e nell’impeto dei mari la sua forza. In ogni vivente c’era la voce di ogni lode e soprattutto in ogni persona aveva scritto a chiare lettere la sua immagine, mettendo negli occhi e nel cuore dell’uomo e della donna la fiamma del suo amore.
Ogni mattina, col sorgere del sole, riscriveva questo gioioso messaggio e fino a sera lo urlava con forza, per poi sussurrarlo, di notte, all’orecchio di ogni bimbo che dormiva, di ogni mamma che sedeva accanto e di ogni padre che vegliava. Di ogni uomo.
Eppure, incredibilmente, molti non riuscivano a leggere, accecati dalla sofferenza e dal rancore che una sua amata creatura – ingrata – aveva sparso in ogni cosa.
Allora Dio disse: «Scriverò la mia Parola proprio nella natura dell’umanità, con la Parola stessa che è mio Figlio. Lo ascolteranno. Nei suoi gesti di bontà scopriranno i segni di un amore immenso, nel suo perdono troveranno la forza di ripartire e di ridarsi la mano, nella sua vita povera comprenderanno come aprire le porte ai fratelli e impareranno a parlare la stessa lingua e a scrivere nuove pagine di pace».
E in una notte stellata e fredda, una sua umile ancella, Maria, depose sulla paglia di una mangiatoia un bimbo.
Schiere di angeli corsero in giro, novelli strilloni, ad annunciare questa novità che avrebbe cambiato il corso della storia, ma trovarono solo pochi pastori a vegliare.
Così fu, e i cronisti dell’epoca non se ne accorsero proprio.
Amo questo Dio che fa il giornalista, ma non racconta mai delle fake-news. Faccio parte anch’io della più grande redazione dell’universo e i miei auguri sono nelle parole di questa bella notizia: «Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi il salvatore!».
VALTER ROSSI