Focus marzo 2022

Pino Pellegrino

Catechisti avanzati – Predicatori aggiornati

Parole a sei stelle

Seconda parte

 

Continuano le proposte per un rinnovato entusiasmo nella comunicazione in catechesi. Abbiamo già puntato lo sguardo alle prime tre stelle (visive, creative acculturate); ora è il momento di dirigere la nostra attenzione verso altre tre.

Non perdiamo tempo a sottolineare l’importanza di una comunicazione che raggiunga i nostri interlocutori delle nuovissime generazione e lasciamoci indicare la strada da altre tre stelle luminosissime.

4. Oggi si parla  MINIGONNATO

Pare che da sempre i discorsi lunghi non siano mai stati amati. Tanto meno oggi!
Abituato agli spot che corrono alla velocità di dieci, cinque o, addirittura, tre secondi, l’uomo televisivo e digitale ha, ormai, il cervello pirotecnico, saltellante; ha una tenuta d’attenzione lunga quanto è lungo un francobollo.

Se ieri solo in Romagna si diceva: «Braciola lunga, predica corta», oggi lo si deve gridare dappertutto.
Dice bene la scrittrice Lalla Romano: «Le parole sono importanti, se sono poche».
È stato osservato che «il Padre nostro, il ventiduesimo salmo, il discorso di Lincoln a Gettjsburg sono tre grandi perle letterarie che dureranno in eterno; nessuno dei tre arriva alle trecento parole.
Con simili esempi di quanto valga la brevità, è incredibile che gli oratori non imparino ad esser brevi» (Bruce Barton).
Ebbene, noi vogliamo imparare l’arte della brevità secondo lo stile dei latini, veri maestri in merito:

“Memento mori” (Ricordati che devi morire).
“Nosce te ipsum” (Conosci te stesso).
“Frangar non flectar” (Mi spezzo, ma non mi piego).
“Abstine et sustine” (Astieniti da ciò che non si può cambiare e sopporta ciò che ti capita).

 

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Focus Febbraio 2022

Pino Pellegrino

Catechisti avanzati – Predicatori aggiornati

Parole a sei stelle

Group of friends whispering each other in the ear over orange background

Dopo aver messo a nudo con don Tonino Lasconi le nostre difficoltà e incapacità a comunicare il Vangelo alle giovani generazioni, ci facciamo aiutare dalla eccezionale abilità comunicativa di don Pino Pellegrino per vincere la sfida di trovare oggi le vie appropriate all’evangelizzazione. Sarà un percorso in due puntate: questo mese e il prossimo.

Annunciare Vangelo

A che serve avere una “bella notizia”, se non siamo in grado di renderla anche “gradita notizia”?
E così, con questa semplice domanda entriamo subito nel focus del nostro tema: una Chiesa afona (una Chiesa che non sappia comunicare) ha gli anni contati! Già si vedono i primi segni di questa a􀇳fermazione tristemente vera: se oggi il Cristianesimo è in sudditanza culturale, è perché abbiamo smarrito le chiavi del comunicare la Fede cristiana nella nostra società.
È una delle tante prove che don Milani (un sacerdote scomodo e provocatore, un maestro esigente e appassionato, che nel paese di Barbiana costruisce un nuovo modo di trasmettere cultura e di educare) aveva ragione: «Non potrete far nulla per il prossimo, fi nché non saprete comunicare!».
Ecco, sta qui la ragione di questi interventi: aiutarci a trovare le strategie comunicative compatibile con l’uomo dell’era digitale.
Di una cosa siamo certi: la sfi – da si può vincere! Già ne era convinto l’umanista olandese Erasmo da Rotterdam (1469-1536) il quale con sarcasmo diceva che «Se gli elefanti imparano a ballare, i sacerdoti possono ben imparare a predicare!».
Si, è possibile vincere la sfi da del trovare oggi le vie appropriate all’evangelizzazione. Possibile, ma non facile.
Ecco perché questi interventi sono sconsigliabili a chi ha la grinta della mozzarella e il cervello grippato. Comunque nessun ostacolo ci ruba il sogno che anche dalla lettura di queste semplici proposte tutti, catechisti e sacerdoti trovino un input perché il loro evangelizzare («La chiesa esiste per evangelizzare!», diceva il grande papa Paolo VI) sia sempre più illuminante e accattivante.

 

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Strade verso la Pasqua – Gli ultimi giorni terreni di Gesù

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