Focus aprile 2022

Elena Monticone

Risorse per parlare il linguaggio dei ragazzi

Usare Genially

 

A volta ci sembra di non capire i ragazzi e le ragazze di oggi, di non riuscire a comunicare. È un’esperienza comune e non si deve provare vergogna a confessare questa “distanza”. Ma se si ha davvero la volontà di incontrarsi, è possibile trovare modi nuovi per entrare in contatto e fare esperienze positive.

Abitudini “in crisi”

Dispongo le sedie in cerchio, un metro di distanza, perché le regole sono le regole.
Arrivano. I ragazzi si mettono da una parte, le ragazze dall’altra, così, automaticamente, come le calamite. Quindici paia di jeans, scarpe da ginnastica e occhi. Arrivano da scuola o da casa e poi andranno a basket, a danza, a nuoto o dai nonni. Molti hanno il telefono nella tasca della felpa, alcuni stanno terminando di sgranocchiare le patatine, le ragazze mi guardano un po’ sorridenti, un po’ interrogative, un po’ ironiche.
Siamo tutti qui come in una parentesi tra le altre cose della giornata. E io ho migliaia di anni in più di loro. Ci metto quel secondo in più a capire, non conosco le canzoni che ascoltano, non gioco a calcio, non ballo più.
Se penso a ciò che desidero per i miei figli adolescenti, in fatto di catechismo, chiederei tre cose:
• la parrocchia come un punto di riferimento;
• la vita vissuta con speranza;
• la preghiera come traccia semplice, di fiducia, di abbandono.

 

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