Focus

Francesco Vanotti

Aspetti identitari, criteriologia e prospettive formative

IL CATECHISTA ISTITUITO/1

Papa Francesco nel documento Antiquum ministerium del 2021 ha istituito il ministero del catechista. Tra ruolo, identità, competenze e percorsi di formazione, indagheremo sul catechista, una figura in piena trasformazione. È un tema complesso e lo affronteremo in due puntate.

 

Tre identità del catechista

Di Antiquum ministerium abbiamo parlato più volte e in particolare nel numero 1 dl settembre 2021. In questi anni, i Vescovi italiani hanno offerto alcune concretizzazioni del motu proprio sottolineando la ricchezza contenuta nel ministero istituito dal catechista:

«In primo luogo, questo compito si esplica nella cura della catechesi per l’iniziazione cristiana, sia dei bambini che degli adulti. A questo si aggiunge anche l’ufficio più ampio di accompagnare quanti hanno già ricevuto i sacramenti dell’iniziazione nella crescita di fede nelle varie stagioni della loro vita. È il ministro che accoglie e accompagna a muovere i primi passi nell’esperienza dell’incontro con la persona di Cristo e nel discepolato quanti esprimono il desiderio di una esperienza di fede, facendosi così missionario verso le periferie esistenziali. Infine, a lui/lei può essere chiesto di coordinare, animare e formare altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione e nella cura pastorale.

Tra le possibilità indicate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Conferenza Episcopale Italiana sceglie di conferire il “ministero istituito” del/la Catechista a una o più figure di coordinamento dei catechisti dell’iniziazione cristiana dei ragazzi (cfr. n. 9) e a coloro che «in modo più specifico svolgono il servizio dell’annuncio» nel catecumenato degli adulti (cfr. n. 10). Il Catechista, secondo la decisione prudente del Vescovo e le scelte pastorali della Diocesi, può anche essere, sotto la moderazione del parroco, un referente di piccole comunità (senza la presenza stabile del presbitero) e può guidare, in mancanza di diaconi e in collaborazione con Lettori e Accoliti istituiti, le celebrazioni domenicali in assenza del presbitero e in attesa dell’Eucaristia» (CEI, I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le chiese che sono in Italia, Nota ad experimentum per il prossimo triennio, 3c.

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